
Ginevra diventa hub mondiale della governance dell’IA: nasce la Fondazione GAIGI
Ginevra, già riconosciuta capitale globale della diplomazia e del dialogo, compie un nuovo passo sulla scena internazionale ospitando la nascita del Geneva AI Governance Institute (GAIGI), fondazione di diritto svizzero dedicata alla regolazione e alla cooperazione internazionale sull’intelligenza artificiale.
L’iniziativa porta la firma del ricercatore e imprenditore Axel Mazolo, che punta a creare un quadro universale di fiducia e standard condivisi nel settore. L’obiettivo è ambizioso: fare di Ginevra il punto di riferimento globale per la governance dell’IA, come già avviene da decenni in campo umanitario, commerciale e finanziario.
Un sistema operativo di certificazione
La fondazione non intende limitarsi a dichiarazioni di principio. GAIGI propone infatti un meccanismo concreto basato su meta-certificatori indipendenti, incaricati di valutare sicurezza, robustezza ed etica dei sistemi di IA. Questo sistema punta a garantire un riconoscimento reciproco delle certificazioni tra Paesi, riducendo duplicazioni e rendendo i controlli più comparabili a livello globale. Per le aziende significherebbe più chiarezza, maggiore competitività e un’attrattiva superiore per gli investitori.
Perché la Svizzera
La scelta di Ginevra non è casuale. Neutralità, tradizione di mediazione, ecosistema accademico di alto livello e centri di ricerca d’eccellenza offrono alla città un terreno ideale. “L’idea è mettere questa tradizione al servizio di una nuova sfida globale: un’IA affidabile e centrata sull’essere umano”, spiega Mazolo.
Un’iniziativa a vocazione globale
GAIGI guarda con attenzione alle grandi strategie già in atto nel mondo. L’Arabia Saudita, con la sua Vision 2030, ha avviato un piano ambizioso sull’IA, puntando su infrastrutture, partnership e formazione. In Europa e negli Stati Uniti, l’AI Act e gli standard del NIST stanno definendo nuove regole per il mercato. GAIGI vuole collegare queste iniziative, costruendo ponti tra i diversi sistemi normativi per favorire interoperabilità e cooperazione.
Anche la Cina è vista come partner naturale: le sue linee guida sull’IA puntano su trasparenza, sicurezza e innovazione responsabile, principi che si ritrovano nella missione di GAIGI. Per Mazolo questa convergenza rappresenta un’opportunità storica di collaborazione, sia nella definizione di standard comuni, sia nell’avvio di certificazioni valide a livello mondiale.
Uno spazio aperto a tutti gli attori
La fondazione non si rivolge solo a governi e regolatori: il progetto coinvolge aziende, università, ricercatori, società civile e operatori del settore. Attraverso gruppi di lavoro, progetti pilota e scambio di esperienze, GAIGI punta a costruire una comunità internazionale in grado di rafforzare la fiducia nell’IA e sostenere l’innovazione.
Un nuovo capitolo da Ginevra
Con il lancio della fondazione, Ginevra consolida la sua vocazione di capitale del multilateralismo. Sotto la guida di Axel Mazolo, GAIGI si propone di scrivere un nuovo capitolo: quello di una governance dell’IA che unisca neutralità svizzera, competitività economica e responsabilità etica, mantenendo la tecnologia al servizio dell’uomo e della sostenibilità.