Addio a Eleonora Giorgi: il cinema italiano piange una delle sue stelle

Addio a Eleonora Giorgi: il cinema italiano piange una delle sue stelle

L’Italia dice addio a Eleonora Giorgi, scomparsa il 3 marzo all’età di 71 anni dopo una coraggiosa battaglia contro un tumore al pancreas. Ricoverata negli ultimi giorni presso la clinica romana Padeia, si è spenta circondata dall’amore dei suoi cari. Fino all’ultimo, l’attrice ha affrontato la malattia con il sorriso, trasmettendo forza e positività anche nelle sue ultime interviste, in cui ha continuato a lanciare messaggi di coraggio e speranza.

Eleonora Giorgi lascia un vuoto profondo nei suoi familiari più stretti: il primogenito Andrea Rizzoli, nato dal matrimonio con l’editore e produttore cinematografico Angelo Rizzoli, e il secondogenito Paolo Ciavarro, avuto dall’attore Massimo Ciavarro. Nel 2022 la nascita del nipotino Gabriele, figlio di Paolo e di Clizia Incorvaia, le aveva donato una nuova forza nella sua lotta contro la malattia. Il legame con il piccolo e con la sua sorellina maggiore, nata da un precedente matrimonio di Clizia, è stato per lei una fonte inesauribile di amore.

Attrice di straordinaria bellezza e talento, Eleonora Giorgi ha lasciato un segno indelebile nella storia del cinema italiano. Dagli esordi negli anni ’70 ai ruoli comici e drammatici, ha sempre interpretato con eleganza e professionalità ogni personaggio. Tra le sue interpretazioni più celebri, spicca “Borotalco” (1982) di Carlo Verdone, che le valse il David di Donatello e il Nastro d’Argento come miglior attrice protagonista. Indimenticabili anche le sue performance in film cult come “Compagni di scuola” (1988), “Sapore di mare 2” (1983), “Mia moglie è una strega” (1980) e “Mani di velluto” (1979), in cui ha recitato accanto a grandi nomi del cinema italiano come Adriano Celentano, Renato Pozzetto e Christian De Sica.

I funerali si sono svolti il 5 marzo, alle ore 16:00, presso la Chiesa degli Artisti a Piazza del Popolo, in forma privata per familiari e amici stretti. All’esterno, una folla di persone ha voluto renderle omaggio in un ultimo, simbolico abbraccio, sulle note dei Pink Floyd.

Samantha Gatto

Samantha Gatto, nata a Ginevra il 23 aprile 1985, dopo aver trascorso i primi dieci anni in Svizzera, ha voluto proseguire i suoi studi artistici tra Milano e Roma, dove ha ottenuto il suo diploma in Storia dell’Arte con specializzazione in Beni Culturali. Nel 2009, torna a Ginevra per lavoro e sceglie di intraprendere una carriera in ambito amministrativo. Parallelamente, mantiene un forte legame con Roma, continuando a coltivare la sua passione organizzando mostre sull’arte contemporanea e allo stesso tempo si cimenta in ambito giornalistico con la pubblicazione di diversi articoli su testate locali.

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