Gaslight: tecniche di manipolazione dal cinema alla realtà

Gaslight: tecniche di manipolazione dal cinema alla realtà

Il verbo “manipolare” porta con sé una duplice natura: quella concreta del gesto e quella oscura della mente. Con le mani possiamo creare bellezza — accarezzare un gatto, impastare una torta, suonare un pianoforte — ma anche infliggere dolore, esercitare violenza. E quando questo passaggio dalla fisicità all’intangibile avviene sul piano psicologico, si entra nel territorio insidioso della manipolazione mentale.

È proprio su questo crinale che si muove il saggio di Hélène Frappat, Gaslighting – Contro la manipolazione (Neri Pozza, 2024). Il titolo richiama il celebre film del 1944 diretto da George Cukor, in cui una giovane donna, Paula (una straordinaria Ingrid Bergman), viene lentamente condotta sull’orlo della follia dal marito Gregory (Charles Boyer), maestro di gaslighting ante litteram. Da quella sceneggiatura, Frappat prende le mosse per indagare un fenomeno attualissimo, con uno stile brillante e ricco di riferimenti letterari, mitologici, psicoanalitici e sociologici.

Nel suo libro, la manipolazione viene raccontata come un teatro in quattro atti, ognuno dedicato a una figura femminile simbolica: Alice di Lewis Carroll, Elena di Euripide, Cassandra di Eschilo e Antigone di Sofocle. E non è un caso che siano tutte donne: Frappat evidenzia come, nei rapporti interpersonali, la manipolazione sia spesso esercitata dagli uomini verso l’altra metà del cielo. Sul piano sociale e politico, invece, la dinamica si fa più trasversale: dalle fake news ai deepfake, i nuovi strumenti digitali hanno democratizzato la manipolazione, svincolandola dal genere.

Eppure il cuore del problema resta lo stesso: il gaslighting è un’arma subdola e pervasiva, capace di far vacillare la percezione della realtà e minare l’identità delle persone. Per questo, come suggerisce Frappat, vale la pena riconoscerlo, smascherarlo e lasciarlo dove dovrebbe restare: tra le ombre affascinanti di un film in bianco e nero, non nel copione quotidiano delle nostre relazioni.

Mangiapiano, diario di un pianista in controtempo

Redazione

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